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ABS: copolimero termoplastico formato da acrilonitrile, butadiene
e stirene.
ADSORBIMENTO: capacità di un corpo solido di fissare sostanze
fluide in soluzione (ad esempio la soletta che trattiene la sciolina perché
vi viene messa).
ALLUNGAMENTO: descrive il cambio di dimensioni in un corpo soggetto
a sollecitazioni.
ANGOLO EFFETTIVO DELLA LAMINA:
è lo spigolo ottenuto dopo aver asportato prima la lamina sul piano della
soletta e poi la lamina sul fianco dello sci. Nello sci si intende sempre
l'angolo effettivo risultante dalle operazioni sopra descritte (es. lamina di
partenza: 90 gradi, tuning: asportazione di 1 grado, fianco: asportazione di 3
gradi, angolo effettivo: 88 gradi).
ANGOLO DI CONVERGENZA:
è determinato dalla geometria nel settore di punta dello sci o snow.
ANGOLO DI DIVERGENZA:
si configura nella forma geometrica della coda dello sci o dello snow-board.
ASSE DI COMPRESSIONE:
parte superiore dello sci o dello snow-board dove passano gli sforzi elevati.
ASSE DI TRAZIONE: parte inferiore dello sci o dello snow-board dove si
concentrano gli sforzi massimi.
ASSE NEUTRO: è la linea che passa per il baricentro della sezione
trasversale dello sci o dello snow-board ove gli sforzi sono molto deboli
(centro nucleo).
ASSORBIMENTO: capacità di un corpo solido di catturare, attrarre a
se un liquido o un fluido attraverso i pori o interstizi (ad esempio la
spugna che assorbe l'acqua).
ATTRITO DELLO SCI: fenomeno fisico-meccanico determinato dal contatto
tra lo sci e la superficie del manto nevoso nella fase di scorrimento.
ATTRITO DEGLI UTENSILI:
è il fenomeno generato ad esempio, dallo sfregamento degli utensili porta lima
(che non sono dotati di rulli di scorrimento o cuscinetti a sfere) a contatto
con la soletta dello sci o snowboard. Questa situazione oltre a creare difficoltà
di lavorazione non consente alla soletta di mantenere le condizioni ottimali,
danneggiandone l'impronta.
CARVING:
letteralmente "intagliare", geometria dello sci determinata dalla
larghezza della spatola e della coda rispetto al centro, permette curve tagliate
in conduzione, eseguite totalmente sulla lamina, senza nessuna fase di
sbandamento.
CENTINA: è la curvatura o ponte longitudinale che permette di
distribuire il peso della persona su tutta la lunghezza dello sci o dello
snow-board.
CENTRO DI GRAVITÀ: baricentro su cui agiscono tutte le forze peso in un
equilibrio statico.
CENTRO DI MASSA:
centro volumetrico del materiale che compone lo sci o lo snow-board, valore che
influenza notevolmente il momento d'inerzia.
COEFFICIENTE DI ATTRITO: è
il rapporto tra la forza di attrito o resistenza al moto e il carico.
CURVA
ELASTICA: deformazione (flessione dello sci o snowboard) provocata da
un determinato sforzo.
DEFORMAZIONE ELASTICA:
è quella che avviene quando un materiale è sottoposto ad un carico che, se
rimosso, provoca un ritorno istantaneo.
DEFORMAZIONE VISCOELASTICA:
è quella che avviene quando un materiale è sottoposto ad un carico che, se
rimosso, provoca un ritorno in un determinato tempo (quindi non istantaneo).
Più lungo è il tempo in cui il carico rimane, maggiore sarà il tempo di
ritorno alla posizione di origine DIN: norme alle quali si fa riferimento sia
per la scala di taratura degli attacchi sia per le misure delle suole degli
scarponi.
DOPPIA LAMINA: inserto, generalmente in titanal presente a contatto
della lamina d'acciaio. È importante asportarlo con attrezzo idoneo prima di
creare l'angolo (vedi anche fenolo).
DUREZZA ROCKWELL:
è il metodo per provare la resistenza di un materiale alla graffiatura, più
alto è il valore, più duro è il materiale.
ELASTEEL: acciaio speciale composto da una lega di carbonio,
magnesio, zolfo, fosforo, nichel e cromo.
ELASTICITÀ: deformazione determinata da un carico che, rimosso,
favorisce un ritorno istantaneo (vedi anche deformazione elastica).
ELASTOMERO: polimero con rilevanti possibilità d'allungamenti
elastici, viene anche usato per smorzare le vibrazioni.
ELETTROSTATICITÀ: fenomeno fisico generato dagli attriti su di un
materiale dielettrico (soletta) in qualunque condizione di temperatura ma
con umidità molto bassa (maggior umidità uguale a minore elettrostaticità).
EPOSSIDICA (RESINA):
resina termoindurente con elevate caratteristiche meccaniche ed elevata adesività.
ERGONOMIA: lo studio delle condizioni ottimali per lo svolgimento
del lavoro e dei modi migliori per realizzarle. L'ergonomia è l'applicazione di
alcune scienze biologiche e tecniche per assicurare fra l'uomo e il lavoro il
massimo adattamento e salvaguardarne il benessere fisico e psicologico.
ESTRUSIONE: operazione meccanica che porta a formare un materiale
attraverso il passaggio in una filiera, la soletta dello sci di tipo estruso, si
ottiene con particolari macchine in cui si spinge il polietilene fuso con una
vite, in una filiera che determina lo spessore del film che entra poi in
tensione, in una sequenza di cilindri disposti a calandra per ottenere una
consistenza strutturale.
FATICA: fenomeno che porta i materiali a rottura in seguito a
ripetute sollecitazioni dinamiche.
FENOLO: resina
termoindurente resistente ad elevate temperature, ottime caratteristiche
meccaniche, bassa igroscopicità. E’ usato generalmente per i fianchi dello
sci e come inserto centrale per aumentare la resistenza allo strappo delle viti
degli attacchi. Nella preparazione dello sci è necessario asportare sul fianco
dello sci quella parte che forma lo spigolo e non permette agli attrezzi sia
manuali sia meccanici, di creare l'angolo voluto.
FIAMMATURA: è il
trattamento termico-meccanico, effettuato sulla soletta per aumentare la
tensione superficiale sul lato del polietilene che sarà incollato sullo sci o
snowboard. Questo processo avviene per mezzo di una macchina che smeriglia la
soletta con un nastro abrasivo, in seguito la trasporta a contatto con una
fiamma ossidante azzurra che ne modifica molecolarmente la superficie.
FLUORO: si trova in natura nei minerali, fluorite, criolite e
apatite; inoltre, sotto forma di fluoruri, si trova nelle acque, negli organismi
vegetali, e nello scheletro e nei denti degli animali. E il più elettronegativo
degli elementi. E’ utilizzato per sciolinare sia puro sia mescolato a
paraffine microcristalline, con lo scopo di aumentare l'idrorepellenza della
soletta e l'inerzia chimica (repellenza alle impurità). E' un prodotto
che con l'eccessivo riscaldamento diventa volatile e si combina con l'atmosfera,
creando condizioni di tossicità per l'uomo, in particolar modo la pericolosità
è accentuata alla presenza di sigarette accese, poiché le sostanze volatili a
contatto con la brace (500-600 gradi), si trasformano in acido
fluoridrico, molto tossico. Può essere asportato dalla soletta, sia con
un'accurata azione di tipo meccanico (rettifica a pietra o con spazzole
adatte), sia con detergenti specifici antagonizzanti del fluoro.
FREQUENZA DI VIBRAZIONE:
è il numero delle oscillazioni che avvengono in un secondo.
IMPRONTA: disegno
realizzato sulla soletta da una mola rettificata con un utensile diamantato,
serve a dare maggior scorrevolezza allo sci. In alcune condizioni con cristallo
di neve intero, la fisionomia dell'impronta può servire per tagliare le punte
del cristallo stesso rendendolo sferico. La possibilità di variare la velocità
della mola e la velocità di traslazione dell'utensile diamantato modifica il
disegno dell'impronta permettendo di scegliere quello più adatto alle diverse
specialità. E' preferibile realizzarla sulla soletta preventivamente sciolinata
e spatolata al fine di ottenere un taglio più pulito e senza peli. Generalmente
si preferisce un'impronta di tipo fine per nevi fredde ed una di tipo più
marcato per nevi calde.
INTERFACCE: dispositivi
che vengono inseriti tra sci e attacco secondo i casi per migliorare la
conduzione, ammortizzare le vibrazioni, irrigidire lo sci, aumentare l'altezza
sia per evitare l'appoggio dello scarpone sulla neve sia per aumentare
l'angolazione.
MACROMOLECOLE:
molecole costituite da centinaia o migliaia d'atomi. Sono costituite da
macromolecole le sostanze naturali, le resine termoplastiche e le
termoindurenti.
MODULO ELASTICO:
chiamato anche modulo Young, indica la rigidità dei materiali determinata dai
legami intermolecolari.
MOMENTO D'INERZIA: è il punto più stretto dello sci dove avviene il
passaggio da una lamina all'altra. Più lo sci è stretto, più basso è il
momento d'inerzia e più rapida è l'inversione di spigoli, più lo sci è
largo, più alto è il momento d'inerzia e più lenta è l'inversione di
spigoli, nel secondo caso è necessario aumentare la resistenza alla torsione in
quel punto per abbassare il momento d'inerzia.
MONOCAP: tecnologia in cui i materiali fibrosi formano una
struttura a semiguscio per raccordare i due bordi dello sci senza formare un
monoblocco.
MONOSCOCCA:
tecnologia in cui i materiali fibrosi impregnati di resina avvolgono in modo
continuo un nucleo creando una scatola antitorsionale.
NUCLEO: insieme di
materiali che costituiscono la struttura interna dello sci o dello snow-board.
PARAFFINA:
prodotto idrocarburico (proveniente dalla distillazione del petrolio). Nella
sciolina viene usata generalmente paraffina di tipo microcristallina, si ottiene
con particolari trattamenti che eliminano i componenti a basso punto di fusione
lasciando la parte molecolare ramificata e cristallina.
PESO MOLECOLARE: è la lunghezza o la massa di una molecola.
POLIETILENE: polimero termoplastico a basso coefficiente d'attrito, tenace anche alle basse temperature, elevato allungamento, basso peso specifico, ceroso al tatto.
POLIMERO: termine che indica i materiali
plastici o naturali formati da macromolecole composte da molte unità uguali.
POLIURETANO: schiuma espansa formata dalla
reazione chimica tra poliolo e isocianato, può essere a bassa o alta densità,
adatta alle preformature dei nuclei per sci e snow-board.
PORTANZA: la capacità dello sci di
mantenere la propria centina anche in presenza di carico.
PULIZIA DELLA SOLETTA: operazione
indispensabile per asportare residui di sciolina ed altre impurità. Deve essere
fatta con l'ausilio di detergenti appositi, non volatili, che oltre a detergere
non modifichino la condizione cerosa del polietilene. Gli stessi devono essere a
loro volta specifici per il prodotto da asportare sia esso fluoro o paraffina.
RAGGIO: è la distanza che intercorre fra il
centro e la circonferenza di un cerchio. Generalmente nello sci si considerano
due tipi di raggio: il raggio geometrico, determinato dalla sciancratura, è la
curva effettiva dello sci in condizione statica appoggiato su di un piano ed
appiattito (senza centina), il raggio di curva, invece, è di tipo dinamico ed
è soggetto a continue variabili in funzione del carico e della deformazione
viscoelastica che si ha durante la sciata. Per questo motivo il raggio di curva
non può mai essere quantificato in modo preciso.
R.I.M. (REACTION INJECTION MOULDING): tecnologia
d'iniezione con reazione tra poliolo e isocianato per formare il poliuretano
termoindurente.
ROHACELL: espanso polimetacrilimmide,
rigido, a celle chiuse, resistente ad elevate sollecitazioni, adatto per nuclei
di sci e snow-board.
R.T.M. (RESIN TRANSFER MOULDING): questa
tecnologia consiste nell'iniettare la resina termoindurente in uno stampo
contenente semilavorati fibrosi per realizzare parti strutturali.
RUGOSITÀ: è la topografia della superficie
della soletta realizzata meccanicamente dalle macchine che improntano la soletta
con l'azione della pietra.
SANDWICH: tecnologia che vede il
posizionamento coordinato dei materiali sotto e sopra ad un nucleo in parte
strutturale.
SCIANCRATURA: forma geometrica che collega
la spatola alla coda dello sci o dello snow-board.
SCIOLINA: mescola di paraffine di diverse
durezze e di fluori usate per rendere lo sci più scorrevole.
SINTERIZZAZIONE: processo che utilizza il
calore e la pressione per legare tra loro le particelle di un determinato
materiale: il processo di sinterizzazione delle suolette degli sci, avviene in
appositi stampi cilindrici caricati con il polimero in polvere, il materiale
viene compresso e segue un ciclo termico che ne regola la fusione. Il ciclo di
raffreddamento è la fase più delicata poiché le caratteristiche fisiche sono
conferite al polietilene attraverso la caduta termica. Se la massa viene
raffreddata lentamente (anche alcuni giorni) si ottengono polietileni a densità
elevata.
SOLETTA: base dello sci realizzata in
polietilene che può essere sia di alto sia di basso peso molecolare, e'
sinterizzata quando al suo interno le molecole sono 80% di tipo cristallino e
20% di tipo amorfo e' estrusa quando al suo interno le molecole sono 30% di tipo
cristallino e 70% di tipo amorfo. La soletta con maggior quantità di molecole
cristalline (sinterizzata) è per le sue proprietà fisiche predisposta a
ricevere meglio la sciolina risultando così più scorrevole. E' necessario
porre la massima attenzione nel riscaldamento della soletta sinterizzata, perché
superando la temperatura di 140 gradi (punto di alto rammollimento del
polietilene), il polietilene perde la sua fisionomia cristallina che non e' più
recuperabile a causa del breve tempo di raffreddamento. Durante la gara,
indipendentemente dalla temperatura dell'aria o della neve, la soletta può
raggiungere, a causa degli attriti, una temperatura vicina ai 100° C.
SUPERFICIE DI CONTATTO: è la parte dello
sci che è effettivamente a contatto con la neve.
TEMPRA: operazione consistente in un rapido
raffreddamento in acqua e olio.
TERMOINDURENTE: materiale che subisce un
indurimento con il calore.
TERMOPLASTICO: materiale che subisce un
rammollimento attraverso il calore e riprende lo stato naturale quando si
raffredda.
TITANAL: lega d'alluminio e titanio, più
leganti.
TORSIONE: è la deformazione elastica di uno
sci o di uno snow-board, che si torce lungo il suo asse longitudinale ed
aumenta, con le forze di carico che si sprigionano eseguendo la curva.
Generalmente gli sci da gara hanno maggior resistenza alla torsione.
TUNING: intervento d'impostazione per
asportazione dell'angolo della lamina sul piano della soletta.
VISCOELASTICITÀ: deformazione che cresce
nel tempo con l'applicazione di un carico (modulo di Creep) e ritorna
all'origine in un determinato tempo quando si rimuove il carico (vedi anche
deformazione viscoelastica).
ZICRAL: lega d'alluminio con aggiunta di
cromo e magnesio.