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(Sauze d'Oulx, 1954) sciatore italiano. Pierino Gros è stato un campione atipico, dotato d'irruenza e portato spesso a strafare. Ma uno sciatore amato dai tifosi e destinato a rimanere per sempre nella storia di questo sport.

 

Gli inizi

Piero Gros fu iniziato allo sci da Aldo Monaci e Aldo Zulian già da piccolino, e a otto anni saliva già sul podio di una gara locale. Sviluppa molto precocemente la sua classe e la sua tecnica: aggredisce i tracciati, orienta perfettamente gli sci sulle curve. Saranno questi i suoi marchi di fabbrica sulle piste di tutto il mondo. Prima ancora di compiere 18 anni, Pierino Gros vince. E stupisce perché il pettorale di partenza è il 45. Lo scenario è il gigante di Val d'Isere nel mese di dicembre. Arrivano anche le prime presenze con la nazionale italiana, dato che dopo la vittoria a Val d'Isere, mette in riga tutti anche una settimana dopo a Madonna di Campiglio in slalom speciale. Epica resta la vittoria alle Olimpiadi austriache del 1976 davanti a un altro campione come Gustavo Thoeni . Nel 1978, oltre a vincere l'ultima medaglia dei Mondiali, diventa campione italiano. Nel 1982, l'anno del ritiro, vince il titolo italiano di Slalom Speciale a Sestriere e poi abbandona un po' polemicamente a causa del misero stipendio da dilettante.

"Pierino" la peste

Qualcuno dice che Piero Gros avrebbe dovuto vincere di più. Non fosse stato per il suo carattere sbarazzino. Geniale, sensibile, estroso, capace di esaltarsi e di deprimersi in pochi istanti. E poi, nel suo periodo d'oro Ingemar Stenmark gli tolse parecchie vittorie. Piero Gros, anche dopo il ritiro dall'attività agonistica, è rimasto nel mondo dello sci per promuovere questo sport in ambito giovanile e amatoriale. Svolge la sua attività al Sestriere dove è in contatto con l'organizzazione delle strutture e degli impianti, con i numerosi Sci-Club del nord Italia. 

Hobby, il golf

Dal 1982 Piero Gros si cimenta anche con il golf . Ma è stato anche telecronista di sci per la Rai e per la Svizzera italiana, e Commissario per i mondiali del Sestriere 1987. Suo figlio Giorgio ha iniziato la carriera sugli sci. Lui si è dato alla politica diventando sindaco di Sauze D'Oulx.

 

 

 

 

10 Marzo 1974
Piero Gros vince la Coppa del Mondo assoluta


Non solo Thoeni. L'Italia dello sci conquista, e non sembra vero, la quarta Coppa del Mondo consecutiva, stavolta con Piero “Pierino” Gros. Capelli al vento e stile aggressivo, il nuovo fenomeno della neve regola gli avversari con una stagione da assoluto protagonista in slalom riuscendo a chiudere il conto con una gara d'anticipo. La Valanga azzurra cresce e non conosce ostacoli!
 

 

Piero Gros ritira il Premio Stradivarius riconosciuto ai Volontari delle Olimpiadi invernali "Torino 2006"

da sinistra: Raunich Maurizio, Fornasier Fabio  (maestro vetraio di Murano che ha realizzato l'opera) e Pierino Gros

 

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